Che tu sia un imprenditore, un professionista del settore o un aspirante brand manager, è probabile che ti sia chiesto almeno una volta: “Come posso costruire una marca di successo?” Come posso metterla in evidenza rispetto alla concorrenza e proteggere la sua reputazione?”
La risposta a queste domande è il “Branding”. Ma come ci viene in supporto questo processo?
Immaginiamo un individuo: proprio come il suo aspetto, la sua personalità e lo stile relazionale ne definiscono l’identità, il branding ci aiuta a costruire la presenza sul mercato di un’azienda, di un prodotto o di un servizio.
Tuttavia, essere riconoscibili non basta! Ottenere il consenso delle persone che ci stanno a cuore è importante ma è necessario essere capaci di proteggere la reputazione acquisita nel tempo.
Sviluppare una buona strategia di branding vale a dire: creare fiducia, fedeltà e riconoscimento verso una marca influenzando positivamente la percezione e le scelte degli acquirenti.
Precisiamo subito che non c’è un piano d’azione scontato. In questo articolo non sarà proposta nessuna semplice serie di tattiche graduali, bensì un modello. Quello che vogliamo condividere con te è una visione approfondita degli elementi essenziali che ti aiuteranno a costruire una marca di successo.
1. Identità di marca
Il primo fra tutti è sicuramente l’identità di marca.
Questa rappresenta l’anima di un’azienda e la sua personalità distintiva.
Quando è ben definita e coerente può influenzare positivamente le decisioni di acquisto dei consumatori e creare un gancio con il pubblico di riferimento.
Comprende elementi come:
- Nome e logo: Questi sono gli elementi più visibili e immediatamente riconoscibili di una marca. Devono essere attentamente progettati per rappresentare i valori e il posizionamento della stessa.
- Vision, mission e valori: questi elementi definiscono gli obiettivi a lungo termine del brand, la sua direzione strategica e i principi che guidano le sue azioni.
- Personalità del brand: Come le persone, anche le marche possono avere una personalità distintiva. Può essere audace e avventurosa, sofisticata, amichevole o qualsiasi altra caratteristica che si desideri trasmettere. La personalità del brand influenza il tono e lo stile della comunicazione.
- Colore, tipografia e design di supporto: L’utilizzo coerente di colori, tipografia ed elementi di design contribuisce a caratterizzare l’aspetto visivo e l’identità della marca. Questi elementi supportano lo sviluppo di tutti i materiali di comunicazione.
2. Posizionamento
Il secondo pilastro fondamentale è il posizionamento.
Questo si riferisce al modo in cui una marca si differenzia dalla concorrenza e si colloca nella mente dei consumatori.
Prima di poter posizionare efficacemente una marca è essenziale comprendere a chi ci si rivolge. Identificare il target di un brand aiuta a determinare i bisogni, le preferenze e le aspettative di una nicchia di consumatori, consentendo di creare un’offerta mirata e pertinente.
Un brand deve essere capace di offrire un valore distintivo e una proposta unica che risponda alle esigenze del pubblico definito in maniera differente e possibilmente migliore rispetto agli altri protagonisti del mercato. Questo differenziamento può essere basato su caratteristiche di prodotto o servizio e di convenienza, esperienza del cliente e fattori valoriali o emozionali.
È, inoltre, importante sottolineare che il posizionamento richiede un’analisi molto accurata in ottica strategica e un impegno a lungo termine per consolidare la rilevanza acquisita.
3. Comunicazione di marca.
Comunicazione di marca: si definisce così l’insieme delle attività che mirano a trasmettere in modo efficace l’identità e il posizionamento della marca.
È fondamentale per creare consapevolezza, stabilire un legame e emotivo e influenzare la percezione del pubblico nel tempo. Include la definizione di una brand voice coerente e autentica, la creazione di messaggi chiari e convincenti e l’utilizzo di canali di comunicazione appropriati.
Il termine brand voice si riferisce allo stile e al tono di comunicazione che una marca utilizza per interagire con il suo target di riferimento. È importante che sia coerente e rifletta l’identità di marca in tutti i canali di comunicazione. La scelta dei canali di comunicazione dipende dal contesto, la natura della marca e i presupposti strategici. Ogni piattaforma predilige una dinamica e uno stile comunicativo, quindi è importante adattare la brand voice a ciascuna di esse.
Infine bisogna focalizzare i punti principali del messaggio e concentrarsi su questi ultimi, comunicando la consistenza della marca.
4. Esperienza del cliente
Il quarto principio fondamentale del branding è senza dubbio l’esperienza del cliente (customer experience, in breve CX).
Questa si riferisce a come i clienti percepiscono e interagiscono con la marca lungo tutto il percorso, dalla consapevolezza alla fidelizzazione (Customer Journey).
Un’esperienza positiva contribuisce a creare un legame con la marca, favorisce la fedeltà dei clienti e genera un passaparola positivo.
Per far si che ciò avvenga deve essere allineata agli elementi di cui abbiamo discusso in precedenza: gli attributi, la promessa, la personalità della marca devono rispecchiarsi in ogni punto di contatto con i clienti, online e offline (sito web, social media, punti vendita e prodotti/servizi stessi).
È importante sottolineare che offrire esperienze intuitive e interagire con i clienti come individui unici può fare la differenza (esperienze personalizzate).
Ottimizzare l’usabilità del sito web e semplificare il processo di acquisto; rendere il servizio clienti accessibile e reattivo, raccogliere feedback e fornire offerte sulla base dei dati analizzati aiuterà i clienti a sentirsi i veri protagonisti della tua storia.
5. Gestione della reputazione.
L’ultimo, ma essenziale, aspetto di una strategia di branding efficace è la gestione della reputazione.
Questa rappresenta la percezione generale che il pubblico ha della marca ed è influenzata dalle esperienze, le opinioni e le informazioni che circolano su di essa.
Una buona reputazione permette alla marca di aumentare credibilità e affidabilità agli occhi dei consumatori.
Noi consigliamo di:
- monitorare costantemente le statistiche di insight dei canali social;
- leggere e rispondere prontamente alle recensioni, sia positive che negative, fornendo soluzioni adeguate ai problemi segnalati dai clienti;
- promuovere il coinvolgimento degli influencer e il partnering con figure autorevoli del settore per migliorare visibilità e affidabilità della marca;
- Monitorare la concorrenza per capire come si posiziona la marca nella mente dei consumatori rispetto ad essa;
- Prevedere un piano di gestione delle crisi: critiche e battute d’arresto fanno parte del gioco, non lasciamo che ci impediscano di fare ciò in cui crediamo.
Dopo aver esplorato i 5 pilastri fondamentali del branding possiamo riconoscere che questi principi non possono essere considerati separatamente, ma sono interconnessi fra loro in modo sinergico. Dall’identità di marca al posizionamento, dalla comunicazione al valore percepito, il branding deve essere attentamente sviluppato e integrato in un piano d’azione in continuo adattamento.
Infatti, ha molto più senso intendere il Branding come un processo dinamico e non come un risultato.
È importante comprendere che richiede costanza, intenzionalità e cultura.
Bisogna abbracciare la creatività per rompere gli schemi convenzionali e rafforzare questa prospettiva ogni giorno.
Il branding non può essere considerato come un’attività risolutiva, ma come un impegno continuo il cui il risultato sarà maggiore della somma delle singole parti!